Massimo Busacca, ex arbitro internazionale e ora dirigente arbitrale FIFA, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva: “Se è cambiato il modo di usare la Var in Italia? Non credo. Quando le cose vanno bene un anno le aspettative sono maggiori e si aspetta una perfezione che non ci sarà mai. Var ripara a errori gravi, per chi è davanti al video è sempre difficile usarla in modo perfetto. Serve intervenire poco e decidere bene, non vogliamo partite con troppe interruzioni. Ma forse il calcio sta chiedendo qualcos’altro, allora ci siederemo per discuterne. L’utilizzo dipende dalla personalità dell’arbitro, già quando ci si ferma significa che si sta valutando. Se in quei 4-5 secondi la Var ritiene di non dover intervenire significa che chi è davanti al video ha valutato bene, altrimenti è l’arbitro che deve andare in prima persona al video”.