Il collega di Repubblica Fulvio Bianchi ha fatto il punto sulla diatriba fra Governo e CONI relativa alla riforma sullo sport. Ecco quello che ha raccontato in diretta:
Sulla situazione: “La diatriba nasce dalla riforma dello sport voluta dal Governo: togliere potere al CONI lasciandogli solo la gestione del comitato olimpico e i contributi dello stato. Secondo Malagò sarebbe esautorato nel potere e avrebbe un compito molto marginale. Sono state usate parole pesanti”.
Sul CIO: “Il rischio è che possa intervenire e avrebbe sicuramente un peso forte. Alla fine non penso interverrà ma lo stesso Malagò ha detto che se la riforma fosse iniziata nel 2019 si sarebbe dimesso. Il 2020 è ancora peggio perché ci sono le Olimpiadi. Non penso, comunque, che l’attuale Numero Uno ci sarà ancora perché non vorrà restare in un organismo senza potere”
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Sui giochi invernali: “Probabile che alla fine si resti solo con la candidatura italiana e che il governo possa dare una mano alle due regioni Lombardia e Veneto. Sarebbe una buona occasione da sfruttare: non credo che questa vicenda possa influire sulla candidatura”.