Marotta all’Inter? Valore aggiunto, ma con che autonomia?

Questi gli interventi più significativi di Pier Paolo Marino, Luca Calamai e Ciccio Graziani al nostro “Processo di Sportiva”:Pierpaolo Marino – “Marotta? Sarebbe un valore aggiunto per l’Inter, ma dipende dall’autonomia che avrà dalla Società, soprattutto per i compiti da svolgere. In generale dopo 4/7 anni di operatività dirigenziale, il tipo di rapporto si logora e chi si ha vicino ambisce a ruoli più importanti. Sono i giocatori che vanno in campo, ma è chi li porta che ha responsabilità. Non c’è squadra forte senza società forte. Ci vogliono grandi manager e la grandezza di un imprenditore è sapersi circondare di grandi manager”. Luca Calamai – “Marotta? Andrebbe a completare in maniera perfetta l’assetto societario dell’Inter.
L’Inter sta cercando di avvicinarsi alla Juve e si porta in casa uno che sa come si vince. Senza fair play l’Inter farà campagne ancora più aggressive. Ma mi chiedo: perché la Juve non ha pensato di sostituirlo? E’ giusto non aver sostituito una figura che era il collante di tutte le anime dirigenziali? I presidenti si sono assunti questo ruolo di manager perché è divertente farlo. Ormai fanno tutto, sono diventati padri padroni. Pogba? Si aspettava il salto di qualità ma non è arrivato. Grande giocatore ma non è un fenomeno. Nazionale? Questa è una squadra nuova, giovane, c’è qualità. Il campionato fa da traino alla Nazionale. Mi piace l’idea dei piccoletti ma non ci divento matto. Nella nostra cultura c’è bisogno del centravanti. Verratti? E’ nell’età giusta per diventare quel leader di cui abbiamo bisogno. I giovani ce l’abbiamo e giocano… ora tocca a loro a fare il salto di qualità” Ciccio Graziani – “Schick? Speriamo che dopo essersi sbloccato possa fare molto meglio di quello che sta facendo. Viene da un periodo difficilissimo, con il gol di domenica potrebbe andare in campo un pò piu sereno. Nazionale? Dopo l’ultima prestazione con la Polonia è in grande ascesa. Partita straordinaria per qualità tecnica e senza un centravanti di ruolo. Vediamo la verifica con il Portogallo. Siamo in una fase di sperimentazione. Se giochi con una punta io sceglierei Immobile, uno che in Italia i suoi gol li fa sempre. Purtroppo abbiamo ottimi giocatori ma nessun fuoriclasse. Ventura? Tradito dal troppo entusiasmo e voglia di rimettersi in gioco. Chievo ambiente difficile, io avrei aspettato ancora un pò. Con la Nazionale poteva uscirne tranquillamente meglio se si dimetteva. Cavani? Lo riporterei subito a Napoli, ma tutto ciò che ruota intorno a questa operazione non è nell’interesse della squadra partenopea”.

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