Ciro Venerato è intervenuto in diretta a Sportiva per rispondere alle domande degli ascoltatori in “Microfono Aperto”.
SUL COSTO ECCESSIVO DEI BIGLIETTI: “Purtroppo si va sempre più verso un calcio per pochi allo stadio e per tanti in tv: prezzi sempre più stracciati per le offerte televisive e prezzi più salati per gli stadi. A Torino adesso con lo Stadium, che è molto più piccolo del “Delle Alpi”, è sempre pieno anche in gare meno importanti, ma con meno spettatori cerca di fare gli stessi incassi di prima. Non approvo, il calcio deve essere di tutti. “.
SU ALLEGRI: “Vince ma è poco amato dai tifosi della Juventus: è un dato di fatto. Mercoledì ha perso la partita perché i suoi giocatori hanno fatto due ‘cappellate’, non perché ha inserito Barzagli. Il suo calcio non ruba l’occhio, ma mi è difficile criticarlo dato che ha vinto ciò che ha vinto e che in Europa è arrivato due volte in finale”
SU MOURINHO: “Censuro chi difende Higuain che fa il gesto dell’orecchio al San Paolo e poi attacca Mourinho per lo stesso gesto a Torino. In generale un protagonista strapagato e importante deve essere sempre moderato, non bisogna mai aizzare il pubblico: vieni pagato tanto anche per essere insultato. I molti disoccupati farebbero volentieri a cambio con Higuain e Mourinho”
SU FROSINONE-PALERMO: “Credo che i fatti debbano essere giudicati al di là della prescrizione, che è una cosa meschina quando si parla di questioni sportive”.
SUL RITORNO DI CAVANI A NAPOLI: “E’ una montagna da scalare perché guadagna 14,8 milioni netti per il prossimo biennio. Aurelio De Laurentiis quando si sono incrociati a Parigi gliel’ha buttata lì, dicendo che è disposto anche a rivedere i suoi canoni economici, offrendo 6,5 milioni per i prossimi 4 anni. A Parigi Cavani è ormai un comprimario, a Napoli sarebbe un re, verrebbe accolto come un nuovo Maradona. Ora spetta solo al giocatore. Da sogno siamo passati alla speranza, ma non andiamo oltre”.
SU PAREDES AL MILAN: “Il Milan sta cercando di prendere a gennaio Paredes e un attaccante: al momento più Ibra di Pato”
SULLA ROMA: “Si muoverà solo se ci saranno uscite, come Marcano, Coric o Perotti. In tal caso, a Di Francesco non dispiacerebbe avere un difensore centrale e un centrocampista: il sogno è Herrera, ma è una montagna da scalare”