Modric sogno svanito, ma l’Inter è uscita dal tunnel

Così Luca Calamai al “Microfono Aperto”: “L’investimento Ronaldo ha allargato in modo esponenziale la già straordinaria presenza di tifosi juventini allo Stadium. E’ normale che se vai a vedere uno spettacolo di un certo livello, il biglietto può costare di più. Oggi l’incasso da botteghino ha una valenza estramamente bassa rispetto ai bilanci generali, percui fosse per me lo utilizzerei come veicolo di promozione, cercando di venire incontro anche a chi non ha grandi risorse da spendere. La Juve non ha bisogno di un altro attaccante, ne ha per tutti i gusti, versi e opzioni. Casomai ha la necessità di arricchire la linea dei centrocampisti. Il cambio Barzagli per De Sciglio? Bisognerebbe confrontarsi con Allegri, che forse ha colto un segnale di stanchezza. Non direi che il cambio è alla base della sconfitta della Juve. Vorrei appellarmi al principio che Allegri ha vinto tante partite con i cambi, percui, se anche fosse, lo assolvo per meriti passati. La sconfitta col Manchester comunque non sposta di una virgola il discorso qualificazione. Allegri è Schumi e la Juve è la Ferrari, merita tutti gli onori per quello che ha dato e sta dando a questa squadra. Milan? Ha bisogno di un leader, alla Ibrahimovic, anche a tempo. Questa è una squadra che da la sensazione di avere una rosa da completare. Bertolacci non ha mai convinto al 100%. Serve l’intuizione dell’allenatore. Gattuso? Dibattito che genera sofferenza nel mondo Milan per quello che ha dato alla maglia rossonera. Bisogna dargli fiducia e avere la pazienza di aspettarlo. Non è facile ricostruire e dare continuità. Politano richiamato in Nazionale? Sono sorpreso, non è automatico mettersi una maglia importante e non avvertire il problema di indossarla. La maglia dell’Inter è pesante e Mancini è stato bravo a richiamarlo. Simeone? E’ in difficoltà per i meccanismi offensivi della Fiorentina. Milinkovic? E’ stato a un millimetro da un calcio e da un ingaggio ancora più ambizioso. Si è ritrovato alla Lazio, ci sta bene, ma sono calciatori e non macchine. Milik? Ha bisogno di tempo. Vive questo confronto pesantissimo con Mertens e Insigne. Modric? Ormai è un sogno svanito per l’Inter, ma ora la squadra è uscita dal tunnel. Arriverà anche il momento di Lautaro Martinez. Lazio? Perdendo il treno Champions è venuta meno la potenzialità economica per fare un salto di qualità. Con la grande abilità di Lotito è tutt’ora in lotta per la Champions e Simone Inzaghi sta gestendo alla grande questa situazione, mi piace moltissimo come allenatore”.

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