Il derby di Milano sarà deciso dagli attaccanti esterni

Luca Calamai de La Gazzetta Dello Sport ha risposto alle domande degli ascoltatori nel microfono aperto. Ecco i principali temi trattati:
Sulla finale di volley Italia-Serbia: “Ci sono situazioni sportive in cui lo sport diventa marginale e diventiamo tutti italiani. La Serbia è più forte ma non ci spaventa, queste ragazze hanno tale grinta che il sapere di non essere favorite può dare una spinta ancora in più”.

Sul Milan europeo: “Non è facile ma può ancora vincere l’Europa League. Strada facendo diventa un gran bel torneo perché raccoglie formazioni dalla Champions e le nostre italiane – non solo i rossoneri – hanno la potenzialità di andare fino in fondo e vincere a patto che la competizione diventi un obiettivo centrale”.

Sul derby: “Saranno decisivi gli attaccanti esterni: Candreva e Perisic e Suso e Calhanoglu perché dovranno dare manforte a Icardi e Higuain”.

Sulla Champions: “Il dato più interessante è la mancanza di una ‘Ammazza Champions’. Le spagnole non sono più formidabili, le inglesi non hanno formazioni straordinarie e la Juve è una delle favorite”.

Sul Chievo: “Ventura è un allenatore che insegna e fa crescere i giocatori. Molti colleghi lo apprezzano: un conto è essere allenatore e uno CT. Bisogna gestire e non è semplice: non apprezzo la scelta del Chievo perché quando c’è una disfatta sportiva di queste dimensioni sarebbe stato più saggio ripartire da un progetto diverso perché qui bisogna fare un mezzo miracolo”.

Sul Torino: “Deve ancora trovare una sua anima tattica ma ritengo Mazzarri fra gli allenatori più bravi. Davanti Iago Falque è un giocatore importante ma c’è da lavorare su Zaza per l’investimento fatto. Se non dovesse arrivare l’Europa sarebbe un risultato fallimentare”.

Su Praet: “Bravo ma c’è sempre la sensazione che non riesca a fare il salto definitivo e fatica a trovare continuità. Ha la fortuna di avere un allenatore come Giampaolo che sa valorizzare certi giocatori, speriamo che possa finalmente ritrovarsi”.
Sulla Formula 1: “Hamilton è fra i più forti piloti di sempre, lo dicono i risultati, ma non penso che Vettel sia sopravvalutato. Ci sono momenti in cui aldilà del talento può appannarsi, ma starei cauto prima di dare giudizi”.

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