Simone Braglia, ex portiere del Genoa, è intervenuto durante il “Buongiorno Sportiva” per parlare della situazione rossoblù dopo l’avvicendamento Ballardini/Juric, oltre a fare il punto sulla Nazionale. Questi i passaggi più importanti dell’intervista: “Esonero Ballardini? Pensavo fosse uno scherzo. La figura dell’allenatore ormai è diventata più che marginale, una volta i giocatori scendevano in campo per difendere l’allenatore. Suona comunque strano un esonero dati i risultati ottenuti da questo allenatore, sia per quanto fatto in passato, sia per questo inizio di campionato. Gerarchie al Genoa? In estate sono state fatte delle scelte, dove avevo espresso le mie perplessità. I gol subìti sono tanti, ma anche Buffon avrebbe fatto ben poco. La prestazione dei portieri è subordinata anche da chi ti sta davanti. La Nazionale? Vestire la maglia è un onore. Giocare a Genova credo sia un messaggio forte dato dall’imprenditoria calcistica verso una città che è stata messa in ginocchio. Per la Nazionale bisogna ricostruire i settori giovanili. Si fanno tante chiacchiere ma alla fine si riparte sempre da giocatori stranieri”.