Enzo Bucchioni ha risposto alle domande degli ascoltatori di Sportiva in “Microfono Aperto”.
SUL SUCCESSO DELL’INTER: “Troppe critiche ai nerazzurri? Dopo 8 giornate di campionato hanno 8 punti di distacco dalla Juventus. E’ inevitabile criticare una squadra che è partita per essere l’anti-Juve, che ha fatto un mercato importante. Stasera non ha giocato benissimo, la Spal avrebbe meritato il pareggio. E’ una squadra molto fisica, che ha dei limiti nella gestione del palleggio. Ha grande carattere, ha vinto partite che l’anno scorso era impensabile vincesse, ma la distanza dalla Juventus si è allargata. Spalletti deve provare a fare qualcosa: Icardi deve partecipare di più alla manovra. L’Inter ha sofferto perché la squadra era spaccata. I cambi di Spalletti? Azzeccati, ma sono stati tardivi: si vedeva chiaramente che l’Inter era in apnea. Perisic? Lo conosciamo, non ha l’intensità nei 90 minuti. Gli errori in difesa? Miranda non so se andrà via a gennaio, ma stasera, forse complice l’assenza dal campo da un po’ di tempo, l’ho visto indietro sotto il profilo della reattività. E’ stato il peggiore in campo per l’Inter. La mano di Spalletti? Nell’Inter si vede: ha un gioco, con gli inserimenti dei centrocampisti, il movimento degli esterni. Certo, Spalletti potrebbe fare di più”
SULLA FIORENTINA: “Forse questo entusiasmo che c’è intorno alla squadra dopo le partite vinte in casa con grande animo, ha dato grande carica, ma bisogna fare i conti con il valore reale della squadra. Manca di un regista, Pioli ha adattato Veretout, ma non è il suo ruolo. Le squadre che ha incontrato in trasferta (Lazio, Inter e Napoli) sono tutte più forti. Non vorrei che questo inizio da applausi abbia un po’ condizionato il giudizio generale: la dimensione è stare intorno al settimo posto e provare a conquistare l’Europa League”.
SUL NAPOLI: “Con Ancelotti è cambiato: siamo passati dalla “grande bellezza” di Sarri, calcio meraviglioso ma dispendioso, alla “grande saggezza” di Ancelotti, attraverso la capacità di gestione delle partite e del gruppo”.