“Non è stato un errore umano, è stato un errore della Uefa. Chiediamo scusa a tutti”. Il presidente della Uefa Aleksander Ceferin torna sull’incredibile pasticcio avvenuto lunedì nel sorteggio degli ottavi di Champions League, che ha reso necessaria una seconda estrazione dall’urna. “Dipendevamo dalla tecnologia e forse dovremmo esserne meno dipendenti”, ha aggiunto Ceferin nel corso del Comitato Esecutivo Uefa che si è riunito giovedì in modalità telematica.
“Abbiamo avuto l’informazione che qualcosa non andava con il software – ha detto ancora ancora Ceferin – La Uefa ha contattato il suo fornitore di software ed è stato deciso che l’intero sorteggio doveva essere ripetuto perché non si sapeva esattamente quando si era verificato l’errore. La nostra decisione è stata quella di essere trasparenti e dirlo per imparare per il futuro. È troppo presto per conoscere le possibili conseguenze”.