La Francia dice no a Djokovic: “Giocano i vaccinati”

Dopo Melbourne, Parigi. Per Novak Djokovic si sono chiuse le porte dell’Open d’Australia e rischiano di non aprirsi quelle del Roland Garros, dove lo scorso anno ha trionfato battendo Stafanos Tsitsipas in finale. In Francia infatti sta per entrare in vigore il super green pass e non verranno fatte eccezioni, neppure per gli atleti stranieri. Anche per ragioni elettorali. È quanto ribadito ieri dopo l’ultimo voto da parte dei deputati, dalla ministra dello sport Roxana Maracineanu. E nonostante inizialmente gli organizzatori avessero fatto intendere che Djokovic avrebbe potuto difendere il titolo a maggio. L’idea infatti era quella di creare una sorta di bolla per i partecipanti non vaccinati. Come Djokovic appunto che avrebbe nel caso dovuto sottostare a uno stretto protocollo, muovendosi in appositi “corridoi sanitari” tra hotel e impianto sportivo. “Il passaporto vaccinale – ha spiegato invece la ministra – sarà obbligatorio per spettatori, ma anche per chi pratica sport, per gli sportivi professionisti, francesi e stranieri”. Dunque non ci saranno concessioni per chi non è vaccinato o si è immunizzato con vaccini non riconosciuti dalla Francia. È prevalsa così la linea dura, sia per semplificare l’applicazione delle nuove regole, sia per evitare a 100 giorni dalle elezioni presidenziali inutili polemiche, in un Paese dove le eccezioni non sono particolarmente apprezzate, soprattutto se riguardano personaggi in vista.

Fonte: gazzetta,it

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