Simone Scuffet, portiere dell’Apoel Nicosia, ha parlato in esclusiva a Radio Sportiva. Le sue parole:
“Dopo un’inizio un po’ difficile come squadra, ora le cose stanno andando molto meglio, siamo carichi per i playoff. Ora ce la giocheremo contro altre cinque per campionato e posti in Europa. A Cipro ho trovato un calcio diverso, ma di qualità. È n campionato equilibrato soprattutto al vertice, ora ogni partita sarà come una finale e i dettagli faranno la differenza. Qui non manca niente, la cultura cipriota è simile alla nostra, mi trovo molto bene qui. Ero già stato all’estero e avevo un ottimo ricordo di quell’esperienza.
Ho accettato l’Apoel perché avevo voglia di ricominciare dopo un periodo difficile, l’anno scorso è stato perso, avevo bisogno di continuità e di vivere un calcio diverso. E poi essere stato scelto da un club prestigioso come l’Apoel mi ha inorgoglito, è un club che gioca le coppe. Il mio rifiuto all’Atletico? In quel momento non sentivo la necessità di cambiare aria. Ora invece avevo bisogno di intraprendere un nuovo percorso e ricominciare.
Quando ha avuto la possibilità Meret ha dimostrato di essere un ottimo portiere, su cui il Napoli può contare. Penso che sia importante per lui ritrovare la continuità e mi auguro possa ritrovarla a Napoli o altrove, il dualismo con Ospina non gli ha fatto bene. Mio futuro? Il calcio è strano e non si sa quello che può succedere. All’Apoel mi trovo bene, qui sto trovando la continuità e non sento alcuna esigenza di muovermi da qui. Nazionale? Non ho questo pensiero ora, se dovesse ricapitare ovviamente ne sarei orgoglioso”.