Un impianto di proprietà è centrale nei pensieri e nei progetti di sviluppo di Suning e del fondo Elliott. Per provare a recuperare terreno sulla concorrenza europea i due club milanesi non vedono altra strada possibile. Eppure, nonostante mesi – anzi anni – di discussione, nonostante un progetto presentato e scelto nel dicembre scorso, quando i due club elessero la Cattedrale disegnata dallo studio Populous – preferito rispetto agli Anelli progettati da Manica/Sportium – la situazione resta tuttora in alto mare. L’idea di un nuovo impianto pronto per la stagione 2026/27 – con il compromesso raggiunto con il sindaco di Milan Beppe Sala per mantenere in essere il vecchio San Siro almeno fino all’inaugurazione delle Olimpiadi invernali del 2026 – si è arenata tra questioni e problemi burocratici, confronti pubblici e conseguenti dubbi da parte di Inter e Milan che, pur essendosi detti disponibili al dibattito necessario per legge – non sono tuttavia disposti a spendere altri milioni in nuovi studi di fattibilità senza avere garanzie.