Il presidente dell’Empoli Fabrizio Corsi ha parlato in esclusiva a Radio Sportiva dopo la partita persa con la Fiorentina e segnata da più di un episodio arbitrale.
Sull’operato arbitrale: “L’abbiamo tirata un po’ per le lunghe, Rocchi mi ha detto che l’errore principale l’ha fatto Maresca richiamando al VAR per un’azione che era un contrasto di gioco di Pinamonti su Terracciano. Il contatto non c’è perché l’attaccante si è messo davanti rispetto al portiere, che colpisce la palla. A occhio nudo tutti hanno pensato che sarebbe stato rigore, in secondo luogo è stato il portiere ad essere andato addosso a Biraghi. Non si può considerare l’immagine del contatto perché non colpisce il piede d’appoggio che è alzato”.
Sulle parole di Andreazzoli: “Ho rivisto entrambe le ammonizioni di Luperto. Il quarto uomo invita l’arbitro a recedere dalla decisione e dare fallo all’Empoli. Non c’era assolutamente il giallo: la parola sensibilità usata da Andreazzoli è la migliore possibile. Il velo pietoso sulla prestazione è il fatto che abbia fischiato la fine a 5” prima di un possibile tiro di Bajrami. Gli errori si fanno ma è inaccettabile. Devo dire che ieri anche i dirigenti della Fiorentina erano mortificati di come abbiano vinto: sin dai primi minuti i viola hanno giocato a perdere tempo”.
Sulla classifica: “Siamo un po’ infastiditi perché non riusciamo più a vincere. Nel primo tempo abbiamo cercato di far male alla Fiorentina, che è una squadra superiore nelle qualità. L’unico loro tiro pericoloso era stato quello di Biraghi: se giochiamo così con le squadre di qualità dobbiamo crederci. A mezz’ora dalla fine abbiamo fatto cambi importanti per incidere ma non sono arrivati i gol. Dovremo cercare l’equilibrio giusto per affrontare la prossima partita”.