Non si placa la protesta di parte della tifoseria della Lazio, in aperta contestazione col presidente Claudio Lotito per il caro biglietti in occasione della prossima gara interna contro il Milan. L’Olimpico non sarà comunque deserto perché sono già stati staccati 17mila tagliandi al momento, ma il rischio è quello di ritrovarsi un impianto, il proprio, quasi completamente rossonero in una sfida casalinga da ultima spiaggia biancoceleste in questo campionato.
“Ognuno faccia ciò che si sente, se ha la coscienza a posto – replica il presidente Lotito, quest’oggi, tramite l’intervista a Il Messaggero -. A me tutto questo baccano sembra solo un pretesto da parte di chi non sarebbe comunque venuto allo stadio o di chi sinora è venuto soltanto per fare cori contro il sottoscritto. Il caro biglietti era previsto da inizio anno, succede da sempre per 4 gare di cartello in tutta la stagione. Per il resto siamo la terzultima società d’Italia per i costi da botteghino”.
Sulla possibilità, vista la situazione, di fare un’eccezione Lotito risponde così: “Ho fatto tante volte dei passi indietro, tante iniziative. Quando ho fatto le promozioni con Venezia, Sassuolo e Torino, con 20-25mila paganti non sono nemmeno riuscito a ripagare le spese dell’incontro…”