Un montante destro al mento e lo stadio di Wembley, gremito di pubblico e punteggiato di luci, esplode di gioia. È bastato un colpo al campione del mondo Wbc dei pesi massimi Tyson Fury per difendere il titolo contro lo sfidante Dillian White. Una sfida di pugilato tutta inglese, una grande spettacolo e un grande business davanti a quasi 100 mila spettatori, che ha confermato come l’Inghilterra sia la mecca della boxe, insieme agli Stati Uniti. Ha confermato inoltre la classe del “Gypsy King”, il re zingaro, gigante di 2,06 per un peso di 126 chili (come quello di Primo Carnera), imbattuto dopo 33 incontri: 32 vittorie e un pari nella prima sfida della trilogia con Deontay Wilder, poi ampiamente compensato da due successi.