Rocco Commisso torna a parlare pubblicamente dopo mesi. Dagli Stati Uniti il numero 1 della Fiorentina prende la parola in videoconferenza per rispondere alle domande dei giornalisti inviate in precedenza. Tante le questioni da chiarire tra le celebrazioni per il ritorno in Europa ed i programmi per la prossima stagione. FirenzeViola.it vi racconterà in diretta le parole di Commisso.
Comincia con il suo stato di salute: “Voglio mandare il mio più grande saluto ai giornalisti e a tutto lo staff della Fiorentina. Io in quest’anno sfortunatamente non sono stato in grado di guardare tutte le partite, ho dovuto affrontare situazioni difficili ma ora mi sento meglio. Grazie ai dottori e alla mia famiglia che mi è stata vicina. Ho sbagliato a tornare in Italia, volevo parlare con Vlahovic, il suo procuratore e farlo ragionare ma è stato tutto inutile e mi sono ammalato. Ora però voglio parlare di altri argomenti”.
Sugli obiettivi: “Prima parliamo di quello che è successo negli ultimi tre anni. Cominciando dal fatto che la Fiorentina prima di me si è salvata all’ultima giornata. Il primo anno siamo passati al decimo posto e nessuna nuova proprietà ha fatto meglio. Il secondo anno siamo andati male ma è stata colpa mia che ho ascoltato la piazza e mandato via Iachini, mi prendo la responsabilità. Quest’anno siamo passati al settimo posto: tra le squadre prima di noi solo Milan, Napoli e Roma hanno fatto più punti della scorsa stagione. La Fiorentina ha fatto 22 punti più dell’anno passato, nessun’altra squadra in Europa ha fatto quello che abbiamo fatto noi”.
Perché è così impostante lo stadio: “Lo stadio è fondamentale e tutti lo vogliono fare. Perché possiamo aumentare i nostri ricavi che ad ora sono 80, meglio dell’anno passato ma con un monte ingaggi totale con lo staff di 76 milioni. Il Milan ha oltre 270 milioni di ricavi, il Napoli 150. I ricavi servono per prendere giocatori. Se facciamo il confronto con le squadre italiane la differenza è evidente. Noi dobbiamo aumentarli”.
Cosa aspettarsi per il prossimo anno? “Ho imparato a non fare promesse. Ho detto che volevo stare nella parte sinistra della classifica, ora siamo al settimo posto. Voglio ringraziare Italiano e tutta la società che ha lavorato ogni giorno per completare la squadra”.
Ancora sugli obiettivi: “Vogliamo sempre cercare di fare meglio per quanto ci permettono i ricavi. Con quelli si possono spendere più soldi. Abbiamo fatto un gran lavoro vendendo Vlahovic prima e poi Chiesa facendo grandi plusvalenze che ci aiutano molto ad essere sicuri per il Fair Play Finanziario. Sbaglia chi dice che devono arrivare 150 milioni dalle cessioni: è vero che arrivano i soldi ma abbiamo pure speso. Il vero numero è 50 milioni, non 150. Perché vanno considerati i soldi spesi per i giocatori. Quando faremo una Fiorentina più forte i 50 milioni scenderanno ancora”.
Il confronto con le altre squadre: “In Italia ci sono tante squadre forti, noi non possiamo andare a prendere la Juventus che negli scorsi anni ha speso tantissimi soldi. Suning stessa ha perso dalla sua azienda molti soldi, hanno tanti debiti. Il Milan si parla del fatto che sarà venduto ad un prezzo grandissimo ma non si dice che sono stati persi 500 milioni. Alla Roma sono arrivati 1 punto in più di noi spendendo 140 milioni sul mercato e prendendo Mourinho. Il nostro è stato un successo fenomenale: dobbiamo essere orgogliosi. E fare i complimenti a Pradè e Barone per aver scelto Italiano”.
Sulla cessione della Fiorentina: “Sono sposato da 47 anni con mia moglie e ho intenzione di fare la stessa cosa con la Fiorentina. Per prendere Italiano abbiamo dato un giocatore e pagato una clausola allo Spezia che è rimasto in Serie A. Non sempre le cose vanno come vengono dette. Lo dico da tempo: attendo fiorentini che vogliano comprare la Fiorentina e ancora non si è visto nulla. Non ho parlato con nessuno di vendere la Fiorentina: sono fake news. Rocco va via quando lo vuole Rocco”.
Sulla stagione: “L’ultima con la Juve è stata bellissima. Per poco non mi prendeva un infarto (ride, ndr). Abbiamo fatto schifo con Salernitana e Udinese ma il mister li ha rimessi a posto e abbiamo vinto con la Juventus che ha un parco giocatori da 400 milioni”.
Se avrebbe voluto essere a Firenze per il finale della stagione: “Si sicuramente ma l’ho vista in televisione”.
Si accontenterebbe anche di un 8-9° posto? “L’obiettivo è arrivare in Champions in futuro ma sono contento di essere arrivato settimo. Spero che si sia capito cosa ho voluto dire in questa conferenza, di analizzare le situazioni anche delle altre squadre. L’Atalanta ha fatto un grandissimo lavoro in questi anni ma ce ne ha messi 5 in Europa. Noi al terzo anno ci siamo. Guardiamo i lati positivi di questa società”.
Se ricomprerebbe una società oggi: “In molti mi volevano ma io puntavo solo all’Italia. La decisione è stata fatta e come diceva mia madre non si può lasciare la musica suonare e andarsene. Ho visto l’affetto dei tifosi per noi, il problema è che a fare più chiasso sono i piccoli”.
Su Torreira: “Sono molto deluso da quello che è successo nelle 24 ore successive al settimo posto. Qualcuno come è successo con Gattuso ci è cascato e ha fatto anche una petizione su Torreira. La notizia su di lui è stata mandata avanti da quelli che profittano dal fatto che Torreira resti alla Fiorentina. Il procuratore sa che quando qualcuno fa certe cose, con me non vincerà. Io sarò più duro e mi accanisco. Non voglio parlare di mercato, resterà nella Fiorentina quello che è successo. Ci può essere la possibilità di rivisitare la situazione con Torreira nelle prossime settimane ma non voglio dare nessun accento, nè di pessimismo nè di ottimismo”.