Giani a Sportiva: “Sui cori sto con Commisso. Olimpiadi? Ci proviamo”

A Radio Sportiva è intervenuto in esclusiva il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

SULLO SFOGO DI COMMISSO PER I CORI RAZZISTI CONTRO DI LUI A BERGAMO – “Sto nel suo cuore, lo capisco e ha ragione. Non è possibile che un certo tipo di tifoseria minoritaria si lasci andare a queste espressioni e a cori razzisti che fanno male a tutti e danno un’immagine del mondo del calcio che non ci possiamo permettere in Italia. Commisso ha fatto bene a sollevare la questione, in questo modo rischiamo di allontanare generosi esponenti del mondo dell’economia da quello del calcio. E a rimetterci siamo solo noi dell’Italia sportiva. Quando il tifo pende una dimensione contraria ai valori con cui si fa sport, dobbiamo trovare il modo di mettere uno stop: ci vorrebbero degli strumenti di deterrenza e interdizione dalle manifestazioni sportive sempre più forti”.

SUL VIOLA PARK E LA RISTRUTTURAZIONE DEL FRANCHI – “In questo caso c’è una forte sinergia e collaborazione a Firenze. Il Viola Park sarà un’opera prestigiosa, con caratteristiche uniche e una posizione meravigliosa: darà lustro alla comunità e risonanza ad un approccio globale del calcio. Per quanto riguarda lo stadio, siamo orgogliosi e ringraziamo il Governo che ci ha aiutato a porlo tra i beni che avranno finanziamento del PNRR. Il nuovo Franchi rappresenta la riqualificazione dell’architettura anni ’30, lo rifaremo non coi soldi dello Stato italiano, ma con quelli destinati dall’Europa alla ripresa”.

SULLA PARTENZA A FIRENZE DEL TOUR DE FRANCE 2024 – “Sarà una bellissima cosa: la Toscana ci fa pensare ai grandi campioni come Bartali che hanno reso il ciclismo il primo sport popolare in Italia. Il Tour partirà dalla città di Bartali nel 2024 e le prime tappe saranno fra Toscana ed Emilia, all’insegna di questa grande tradizione comune che Italia e Francia hanno nel mondo del ciclismo”.

SUL SOGNI DI OSPITARE LE OLIMPIADI A FIRENZE E BOLOGNA – “Il sogno olimpico dovrà essere aggiornato: all’indomani dell’occasione persa da parte di Roma avevamo lanciato una candidatura per il 2032 di Toscana e Emilia Romagna, che avrebbero messo a disposizione sedi importanti pur con l’inaugurazione prevista a Roma. Ci fu subito grande interesse per questa candidatura, ci abbiamo lavorato ma per il 2032 il Cio ha pensato a Brisbane, adesso ci riproveremo per il 2036”.

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