La striscia positiva della Fiorentina prosegue. Nella 13.ma giornata di Serie A la squadra di Italiano batte 2-0 la Sampdoria, incassa la quarta vittoria consecutiva tra Conference League e campionato e guadagna terreno in classifica. Al Ferraris va in scena una gara tosta, caratterizzata da tanti scontri fisici e poco gioco. Nel primo tempo Bonaventura (4′) sblocca subito il match deviando in rete un cross di Dodò, poi Kouamè fallisce il raddoppio e l’arbitro Marinelli lascia correre su un contatto in area tra Jovic e Villar. Nella ripresa Milenkovic (58′) firma il raddoppio di testa sugli sviluppi di un corner e chiude il match.
Torna a sorridere il Monza, che dopo tre ko di fila vince 2-0 il fondamentale scontro diretto dell’U-Power Stadium contro il Verona. La partita si infiamma dopo appena 20 secondi, con un doppio salvataggio di Faraoni su Caprari da pochi passi e sulla successiva rovesciata di Pessina. L’ex Inter, però, al 18′ è costretto ad uscire per infortunio: al suo posto Lasagna. Otto minuti dopo, la partita cambia: Magnani si addormenta e stende Dany Mota, rimediando il cartellino rosso e lasciando l’Hellas in dieci.
Nella ripresa, il Monza fa fatica a creare ma a metà ripresa passa: Ciurria scappa sulla destra e mette al centro per Carlos Augusto, che con un destro sul primo palo firma il vantaggio brianzolo. Dopo 6 minuti, Mota sfiora il raddoppio con un destro dal limite di poco alto sopra la traversa. Palladino la chiude con i cambi: entrano Petagna e Colpani, con l’ex Spal e Napoli che serve l’attaccante, che con una conclusione simile a quella di Carlos Augusto chiude i giochi. Finisce 2-0 per il Monza che torna alla vittoria dopo tre sconfitte di fila: l’unico neo è l’infortunio di Sensi, che non riesce a lasciare il campo sulle sue gambe. Il Verona, invece, è sempre più ultimo a quota 5: Bocchetti non ha ancora fatto punti.
