È bastato l’infortunio in extremis di Dejan Kulusevski, k.o. così in extremis da essere l’uomo copertina del Programma in vendita prima della gara, a ricordare quanto Conte abbia gli uomini contati: gli 8 giocatori di movimento in panchina erano 5 difensori e 3 mediani, nessuno in grado di essere la scintilla che serve per dare una svolta alle partite. I titolari sono stati ben al di sotto del proprio livello abituare, a cominciare dal capitano Hugo Lloris: il portiere ha sulla coscienza il gol dell’1-0, in cui ha commesso il suo terzo errore in stagione costato una rete avversaria. Quella con cui gli Spurs aggiornano a 10 partite la serie in cui concedono il primo gol agli avversari. Con Harry Kane stranamente innocuo e Son che continua ad essere ben lontano dal suo livello, il Tottenham fa fiasco, incapace di accendersi sugli esterni e di trovare il modo di bucare l’attenta difesa di squadra.
L’Aston Villa non ha tirato in porta nemmeno una volta nel primo tempo, ma ha meritato il successo: difesa molto ordinata, attacco dinamico e pronto a colpire sfruttando le pochissime occasioni avute, come quella di Buendia dopo l’errore di Lloris o quella che ha permesso a Douglas Luiz di firmare il 2-0 al 73’. I Villans sono ancora ben lontani da poter pensare ad un posto nelle coppe, come ha promesso Emery presentandosi, ma i progressi col nuovo allenatore sono evidenti. Come è evidente quanto il Tottenham sia involuto rispetto ad inizio stagione, dove giocava male ma almeno segnava e faceva punti.
Conte ha bisogno di rinforzi: almeno un altro attaccante (Gil, alla prima da titolare in carriera in Premier, ha dimostrato perché il tecnico finora non l’ha mai considerato) che possa permettere a Richarlison di guarire con calma, un creativo in mezzo al campo che non renda Kulusevski indispensabile e un esterno destro di qualità. Se il Tottenham vuole puntare ad un posto nelle prime quattro e a fare più strada possibile in Champions, col Milan come ostacolo agli ottavi, deve migliorarsi. E alla svelta: mercoledì è di nuovo Premier League.