La Juventus di Max Allegri si prepara alla sfida con la Fiorentina di domenica sera, quando i bianconeri saranno chiamati a dare continuità alla vittoria con la Salernitana per proseguire la loro rincorsa in classifica. Il tecnico livornese punterà sui grandi ex Chiesa e Vlahovic, ma potrebbe a sorpresa schierare anche Di Maria in un tridente che stuzzica le fantasie dei tifosi: “Possono giocare tutti e tre insieme, ma non so se questa sarà la partita giusta – le parole in conferenza stampa -. Deciderò domenica mattina”.
Sulle ultime due vittorie
“Sono state due vittorie importanti. Una per la semifinale di Coppa Italia e una che ci ha permesso di ritrovare i tre punti. Domani però sarà diversa, sarà una partita complicata, in cui servirà pazienza e ordine”.
Su Rabiot
“Non è una mia scommessa vinta. Ha raggiunto i 27 anni, ha raggiunto la sua maturità, come capita alla maggior parte dei giocatori. Domani gioca”.
Su quanto fatto fin qui
“Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi minimi, intanto raggiungere Bologna e Udinese, poi pensare all’Europa League. Facciamo un passettino alla volta perché altro non possiamo fare. La squadra sta facendo un buon lavoro, anche se c’è qualcosa da migliorare. L’ultima mezzora di Salerno non mi è piaciuta, per battere la Fiorentina servirà qualcosa in più”.
Su Danilo
“Finché sta bene gioca, lui riesce a gestirsi abbastanza bene. Sta diventando un giocatore sempre più importante”.
Sul possibile tridente
“Deciderò domani mattina, sicuramente Di Maria, Chiesa e Vlahovic possono giocare insieme. Non so se domani sarà la partita giusta”.
Su cosa migliorare
“Bisogna migliorare le diagonali e le giocate in verticale, perché sono nelle nostre corde. Stiamo facendo bene, ma siamo ancora lontani da ciò che possiamo fare. C’è una buona armonia, consapevolezza che serve far fatica e rispettare l’avversario”.
Su Pogba
“Non può essere convocato, in questo momento è ai box. Non c’è. Questa è la realtà. Sta lavorando per tornare a disposizione, ma in questo momento è così e non so quando può tornare. Magari tra 20 giorni, tutti lo aspettiamo, è un giocatore importante, ma queste cose possono succedere. Il menisco esterno è noiosissimo, perché il ginocchio deve trovare un suo assestamento. Stanno lavorando e lui ci mette tutto l’impegno possibile”.
Su Bonucci e gli altri infortunati
“Giovedì sarà a disposizione. Milik migliora, ma è un pochino distante. Kaio Jorge invece è ancora fuori”.
Sulle ambizioni di classifica
“Dobbiamo guardare quelli davanti, facciamo un passettino alla volta per provare ad agguantare chi ci sta davanti”.
Sui cambi tattici
“Col tridente si può giocare a quattro dietro, ma anche tenere la difesa a tre. L’importante è darsi sempre una mano e i ragazzi lo sanno bene”.
Su come vede la squadra
“I ragazzi sono stati molto bravi. C’è stato un momento di assestamento, abbiamo parlato, come è normale che sia. Ora però abbiamo trovato un equilibrio che dobbiamo mantenere con la Fiorentina. Ci siamo dati dei mini obiettivi, cercare di raggiungere le squadre davanti”.
Su Bremer
“A Cremona non è stato eccelso, a Napoli non ha fatto una buona partita. Ora sta facendo meglio. Del resto quando facciamo male facciamo male tutti, difficile che uno faccia bene quando la squadra non va”.