Gabriel Strefezza – attaccante del Lecce – è intervenuto oggi a Radio Sportiva.
Il momento del Lecce. “Tutti alla partenza davano il Lecce per retrocesso. Stiamo facendo il nostro percorso e lavoriamo a testa bassa. Stiamo facendo un grande campionato ma manca ancora tanto. Non dobbiamo guardare la classifica ma solo pensare a partita per partita. Però ora siamo più tranquilli, più sereni”.
Il segreto del Lecce. “Il nostro segreto è il lavoro. Il lavoro paga. Lavoriamo sempre bene, siamo una squadra giovanissima. Siamo un bel gruppo, ci impegniamo tanto. E’ questo il nostro segreto”.
Il rendimento in attacco e i gol col Lecce. “Io lavoro tutti i giorni per fare sempre bene in partita e fare sempre gol. Mi piace tanto fare gol – dice Strefezza a Radio Sportiva – Lavoro sempre per quello. Voglio arrivare a 10 gol, quello è il mio obiettivo personale”.
Minore pressione in classifica. “Conta anche questo ma noi non guardiamo la classifica. Se la guardiamo poi sbagliamo. C’è un po’ più di tranquillità e serenità per lavorare in settimana e in partita. Stiamo facendo bene. Dobbiamo continuare così”.
Il lavoro con mister Baroni. “Il mister è un grande motivatore per la squadra perché siamo una squadra di giovani, in pochi conoscevano la serie A. Lavoriamo tanto con lui anche in settimana, facciamo tante corse e tanta tattica. Il mister è un punto di forza. Tutto il gruppo lavora insieme. Non solo gli 11 titolari ma tutta la squadra. Un lavoro molto positivo per la squadra”.
Ceesay, Banda, Colombo, Di Francesco. Quale compagno ti ha stupito di più in questo Lecce? “Sono tutti dei bravi ragazzi e anche forti. Se giocano in A devono essere forti. Sono due ragazzi bravissimi, sanno giocare a calcio. Banda è un ragazzo molto giovane, partita dopo partita sta migliorando moltissimo – dice Strefezza a Sportiva – Ceesay ha un po’ più di esperienza e dà una grande mano, attacca sempre la profondità. Di Francesco lo conosciamo tutti. Anche Colombo un ragazzo molto giovane, molto interessante. Sta lavorando bene, sta migliorando tanto”.
Umtiti è il leader dello spogliatoio nel Lecce? “Sì, ti dà tanta tranquillità quando è vicino a noi, anche fuori dal campo e nello spogliatoio. Con lui si ride, si scherza. Quando giochiamo con lui si vede che è un campione del Mondo, è difficile togliergli la palla. Ci dà una grande mano”.
Obiettivo di Strefezza al di là dei 10 gol? “Il mio primo obiettivo è la salvezza del Lecce. Poi magari possiamo sognare anche di stare un po’ più avanti in classifica. Ma il nostro primo obiettivo è quello di salvarci, vediamo che succede”.
Perché il soppranome Espeto? “Io quando giocavo al Corinthias avevo tanti Gabriel in squadra, un nome molto comune in Brasile. Io avevo i capelli con la crema, col gel, e quindi la battuta era sullo spiedo. Lo spiedo di carne. Da lì è nato il soprannome”.
Una rivincita per Strefezza arrivare in serie A con 169 centimetri: in passato la Lazio ti scartò a un provino per la tua altezza? “Non mi sento di dirlo perché ho sempre creduto in me – dice Strefezza a Sportiva – Anche quando è successo che la Lazio non mi prese perché ero un po’ bassino, ho pensato solo che il momento sarebbe arrivato tranquillamente dopo. Ho pensato solo a migliorare quello che potevo migliorare. Grazie a Dio quel momento è arrivato. Sono un ragazzo tranquillo su questa cosa che sono piccolino. L’importante è lavorare bene e stare bene, il resto viene”.
Giocatori a cui ti ispiri? “A me piace moltissimo Cristiano Ronaldo. Ma quello che mi piace tanto, che ho sempre visto in serie A è Mertens, anche lui non tanto alto. E poi Insigne. Nel Napoli erano quelli che vedevo quando ero giovanissimo”.
Ti fa piacere che il Napoli possa vincere lo scudetto? “Mi fa piacere, il tifo per il Napoli lo faccio – dice Strefezza a Sportiva – Se lo meritano”.
Giochi al fantacalcio? “Quest’anno non l’ho fatto. Lo facevo due anni fa alla Spal. Ma lo seguo attraverso i miei compagni. Vi consiglio di prendermi? Beh, ormai il mercato è chiuso. All’inizio avevo dato questo consiglio. Pablo Rodriguez che è a Brescia mi ha preso e ha fatto bene”.
La gara del Lecce col Sassuolo. “Partita difficile, contro una squadra con giocatori forti. Dovremo fare la nostra partita come stiamo facendo adesso. Per portare a casa il risultato”.