Camila Giorgi torna ad alzare un trofeo, un anno e mezzo dopo l’ultima volta. La tennista maceratese, 31 anni, si è aggiudicata nella notte italiana il titolo Wta 250 sul cemento di Mérida, in Messico. Decisiva la vittoria in finale su Rebecca Peterson, svedese numero 140 del ranking, sconfitta 7-6 (3), 1-6, 6-2 in un match tortuoso, durato 2 ore e 25’ e in cui l’azzurra ha saputo far valere la sua maggior qualità nonostante qualche difficoltà.
Oggi che si corona campionessa Wta per la quarta volta in carriera, Giorgi ritorna anche nel top 50 della classifica mondiale. Sin dall’inizio Peterson, arrivata in finale dalle qualificazioni, gioca con maggiore solidità di quanto suggerirebbe la sua classifica. È lei a rompere la parità nel settimo game, capitalizzando con un break il primo doppio fallo di Giorgi. Ma è quando deve servire per il primo set che la mano inizia a tremare e, in vantaggio 30-0, riapre a Camila la porta per il contro-break. L’azzurra non si fa pregare e alza sempre di più il livello nei momenti che contano. Manca una palla del set in risposta, ma nel tie-break non ci sono discussioni. Visto com’era andato il primo, il secondo set si attendeva in discesa. Tutto il contrario. Giorgi aumenta la frequenza degli errori (13) e l’avversaria si riappropria dei colpi che aveva perso, uno su tutti l’affilato dritto lungolinea. Succede tutto in un lampo: due break subiti, mezz’ora di gioco ed è già tutto da rifare.