Il Milan è tornato tra le migliori otto squadre d’Europa dopo più di un decennio dall’ultima volta, ma storicamente la Champions League è stata la casa dei rossoneri, secondo club per trionfi nella massima competizione continentale. Una dimensione che con la nuova proprietà il Milan proverà a ritrovare nei prossimi anni in un percorso accelerato rispetto al preventivato dai successi in campo dei ragazzi di Pioli. Il proprietario del Milan, Gerry Cardinale ha parlato del suo progetto ammettendo un cambio di rotta nei suoi pensieri nel recente passato: “La mia passione per il calcio europeo è recente, per molti anni non sono stato interessato”. L’ingresso nel mondo dello sport di Cardinale ha infatti riguardato prima altri sport, parlando con gli Yankees e i Dallas Cowboys poi con la NFL. “Dovevo guardare alla situazione del calcio europeo in un altro modo, da “Moneyball” senza sacrificare il livello di performance sul campo per aumentare il flusso di cassa e viceversa. Per 5 anni abbiamo studiato e imparato, poi abbiamo iniziato a muoverci”.L’ambizione – Tolosa nel 2020, poi la Fenway Group che ha quote nel Liverpool nel 2021 e infine il Milan nel 2022: “Con il Tolosa abbiamo fatto un investimento partendo solo dai dati, poi abbiamo aumentato il livello con la Fenway Group e infine siamo arrivati al Milan che è uno dei brand più grandi del calcio europeo – ha dichiarato Cardinale -. Non sapevo che solo il Real Madrid avesse più Champions dei rossoneri, un asset che non abbiamo sfruttato abbastanza. Il Milan ha di diritto un posto al tavolo dei migliori e il nostro lavoro è di riportarlo lì”.
