La 23ª giornata di Serie A si è aperta sabato con la vittoria di Scafati su Trieste. Oggi le altre sette partite.
VIRTUS-PESARO 88-76
Con un corposo secondo tempo, la Virtus si sbarazza di Pesaro e allunga in classifica su Milano sconfitta a Brescia. È la difesa dei bolognesi a fare la differenza dopo l’intervallo, in un terzo quarto che scava il solco decisivo tenendo la Vuelle ad appena 12 punti con 5/21 al tiro. La Segafredo vince con una prova corale nella quale si mettono particolarmente in evidenza Hackett e Weems, mentre Pesaro si aggrappa alle triple di Cheatam che però si spegne alla distanza. Eppure gli ospiti erano partiti molto bene toccando il +9 (10-19) con i canestri dall’arco dell’americano e il gioco dentro l’area di Totè. Hackett però prende in mano la situazione e la Virtus ribalta la partita con un 24-5 in 6′ che la mette in controllo (34-24) con Shengelia play occulto a imboccare i compagni. Il bel finale di primo tempo di Charalampopoulos illude Pesaro (45-42) che però all’uscita dagli spogliatoi subisce la fisicità bolognese senza riuscire ad alzare a sua volta l’intensità difensiva. Weems e Lundberg alimentano l’allungo fino al +14 di fine terzo quarto (68-54) timbrato dalla tripla di Hackett che mette in discesa la partita in un’ultima frazione nella quale i bolognesi toccano anche il +20 con un paio di lampi di Belinelli.
Virtus: Weems 17, Hackett 13, Lundberg 11.
Pesaro: Charalampopoulos 14, Cheatam 12, Moretti e Totè 10.
BRESCIA-MILANO 83-74
Importantissima vittoria di Brescia che nel derby lombardo sorprende un’Olimpia Milano che ha giocato da grande squadra un solo quarto, il primo, venendo ripresa e battuta, per la seconda volta nell’ultimo mese e mezzo, dalla squadra di coach Magro. Davanti ai 4744 del palaLeonessa – record stagionale – il coach toscano manda a referto Caupain, al rientro in campionato dopo 4 mesi: uno dei protagonisti della grande rimonta, costruita dai panchinari, con Cournooh devastante dall’arco (4/4). Milano dopo la sconfitta con la Virtus, scivola ancora in campionato. Eppure la rivincita del quarto di finale di coppa Italia vedeva Milano partire meglio grazie ad un 12-0 di parziale (5-19) mettendo in campo tutta la propria capacità difensiva. Il 31-9 a favore di Milano nella valutazione alla prima sirena, fa capire quanto gli uomini di Milano volessero iniziare al meglio: Brescia (3/16 dal campo) trova però in Cournooh un protagonista inatteso. A suon di triple apre e chiude un parziale di 17-3 che riporta i suoi in vantaggio (30-28). Brescia all’intervallo lungo, con la forza della second unit, ha un possesso di vantaggio (37-35) che cresce col passare dei minuti al rientro dagli spogliatoi (47-40) quando i titolari fino al 20’ poco palpabili, diventano determinanti (60-44) trovando dall’arco (5/7) la chiave giusta per aprire la difesa di Messina. Alla terza sirena Milano ha recuperato parte del gap (60-50) e negli ultimi 10’ cerca il break per riemergere con Brescia che ribatte colpo su colpo ai tentativi ospiti. Milano a 70” torna a -6 (78-72), ma Gabriel dall’arco e Cournooh con una schiacciata chiudono la partita. (Alberto Banzola)
Brescia: Cournooh 19, Gabriel 15, Nikolic 12.
Milano: Napier 17, Davies 12, Ricci 10.