Siviglia-Roma è presente e futuro insieme. Mourinho non ha voluto anticipare nulla su quanto deciso per se stesso, ma la possibilità che questa possa essere la sua penultima gara con la Roma c’è eccome. Eppure come lui, nella Capitale, non ha fatto davvero nessuno. Vittoria in Conference League un anno fa, finale di Europa League quest’anno: vincesse, entrerebbe nella storia del club giallorosso per sempre.
Mourinho e Dybala, perché è evidente che molto passerà anche dai piedi magici dell’argentino. La Joya si è allenato con la squadra e, parole del tecnico portoghese, ha una ventina di minuti nelle gambe. Pochi, visti da un certo punto di vista. Abbastanza, però, se saranno 20 minuti al suo livello, perché nessuno come lui può spaccare la partita e spostare gli equilibri. Per il resto sarà praticamente la miglior Roma possibile, con i soliti tre dietro (Mancini, Smalling e Ibanez), Matic con Cristante in mezzo al campo, Celik e Spinazzola sugli esterni e capitan Pellegrini, anche lui recuperato, insieme a El Shaarawy alle spalle di Abraham. Toccherà a loro dimostrare una volta ancora che questa nuova Roma ha uno spiccato spirito europeo.