Mondiali di nuoto: Benedetta Pilato bronzo nei 50 rana!

Perde il record mondiale, ma guadagna un grande bronzo, Benedetta Pilato nella finale dei 50 rana ai Mondiali di Fukuoka. La diciottenne tarantina è alla terza medaglia consecutiva in tre edizioni e dopo due argenti conquista il bronzo in 30”04 dietro la neo primatista lituana Ruta Meilutyte autrice di 29”16 da 29”30 che la Pilato deteneva dal 2021, e poi eguagliato in semifinale dall’olimpionica lituana. Per Benny è anche la medaglia del cambiamento da dedicare al tecnico Vito D’Onghia col quale ha lavorato 13 anni. “Sarà sempre il mio primo tifoso”. Benny si allenerà a Torino con Antonio Satta. “Una medaglia che ci voleva dopo un anno complicato, peccato per il tempo, sarei arrivata seconda col tempo della batteria”. La Meilutyte si conferma d’oro, per Anita Bottazzo un quinto posto in 30”11. La Pilato era campionessa uscente dei 100 rana che non ha disputato ai Mondiali. Dice a caldo Benny: “Sono contenta per come ho finito la stagione dopo un’annata complicata. Lo scorso anno era un Mondiale diverso, dopo un’Olimpiade: qui c’era molta più concorrenza. Il primato iridato perso? Me lo aspettavo: ma ha fatto un tempo quasi da uomo”. E’ la sesta medaglia per l’Italia, il primo bronzo dopo l’oro di Thomas Ceccon nei 50 farfalla e i 4 argenti. Per la Meilutyte il ritorno il primato 10 anni dopo: un ritorno al top più lungo.

Thomas Ceccon è quinto in 24”58 nei 50 dorso, ed esce soddisfatto nonostante la non medaglia, poi dice: “Ne volevo 4 di medaglie, ne ho prese 3. Manca a tutta la squadra un po’ di determinazione. E’ sempre difficile ripetersi. Tranne il dorso ho fatto i tempi migliori, se si lavora bene poi si raccoglie. Devo lavorare sui dettagli per Parigi”. Trionfa l’americano Hinter Armostrong in 24”05 e detronizza il connazionale Justin Ress, a 19 centesimi, bronzo al cinese Xu Jiayu a 24”50, quarto il polacco Masiuk a 24”57, per Thomas 8 centesimi in meno e sarebbe stato bronzo.

Anche Ahmed Hafnaoui, tunisino che si allena negli Usa, fa tremare sino agli ultimi metri il record del mondo nei 1500 del cinese Sun Yang che resiste dal 2012 a Londra in 14’31”02: l’olimpionico e iridato tunisino di 400 e 800, subentra a Gregorio Paltrinieri toccando a mezzo secondo dal cinese e stampando 14’31”54, record dei campionati (strappato all’azzurro da 14’32”80 nel 2022) ed africano. E’ stato un duello con l’americano olimpionico Robert Finke in 14’31”59, record Usa, terzo l’australiano Samuel Short in 14’37”28, quarto l’irlandese Daniel Wiffen in 14’43”01. Assente Greg rientrato in Italia dopo quattro estentuanti gare.

Fonte: gazzetta.it

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