Clamoroso a Londra: Anthony Joshua, 31 anni, britannico, campione mondiale dei massimi Wba, Ibf e Wbo, record 24 vittorie (22 ko-2 sconfitta), peso 109 kg, perde da Oleksandr Usyk, 34 anni, ucraino, sfidante, record 19-0, peso 100 kg. Una sconfitta ai punti con verdetto unanime (117-112, 116-112, 115-113) che nessuno forse alla vigilia avrebbe potuto immaginare: Joshua pensava a questo match quasi come ad una sorta di test in vista della vera sfida che avrebbe voluto ingaggiare nel derby contro Tyson Fury, il padrone Wbc, anche lui in vista di una rivincita il 9 ottobre contro l’americano Deontay Wilder per la terza sfida). Ed invece ogni piano è saltato per merito di Usyk, che riporta sei anni dopo in Ucraina il titolo più prestigioso della boxe: quello dei massimi. Usyk aveva vinto il titolo dei massimi leggeri, ma ora si dimostra davvero il più forte. Fa saltare il banco in casa del campione. Incredibilmente. Il britannico ha in mano una clausola che gli assicura un secondo match.
