Lozano ha descritto l’avventura napoletana come “complicata”, con aspetti positivi e altri, invece, negativi, riferendosi al primo anno con Gennaro Gattuso in panchina.
“E’ stata un’avventura molto complicata, con tante cose buone e altre meno buone. Sono arrivato perché c’era Ancelotti, ma l’ho avuto solo per due mesi, poi è andato via. È arrivato Gattuso ed è stato difficile per me perché sono arrivato come l’acquisto più costoso, ma non ho giocato molto. Nel secondo anno con Gattuso ho fatto molto bene, è stata una buona stagione, con diversi goal e assist”.
Un altro passaggio chiave dell’intervista di Lozano riguarda l’approccio che i diversi allenatori che si sono susseguiti nel corso degli anni gli hanno riservato.
“Poi è arrivato Spalletti e ci sono state diverse problematiche per infortuni in Nazionale che non mi hanno aiutato molto. Gli allenatori avevano dei dubbi su di me, ma da vero messicano sono stato capace di mostrare ciò di cui ero capace”.
Gli aspetti positivi, però, ci sono: Lozano li elenca riferendosi ai record che hanno caratterizzato una svolta nella storia della Serie A.
“Alla fine, però, sono stato il primo messicano a vincere Scudetto e Coppa Italia, il primo a segnare una rete in Serie A. Il messicano con più goal in massima serie in Italia. In Serie A ho fatto la storia”.
Si toglie anche qualche sassolino, Lozano: lo fa nei confronti di alcuni rappresentanti delle TV.
“Ci sono persone che parlano solamente, soprattutto in TV, ma per fortuna la gente che ho incontrato lungo il cammino ha solo commenti molto buoni”.