Fabio Borini, attaccante della Sampdoria,l ha parlato del suo impatto nel mondo blucerchiato, dopo l’esperienza maturata in Turchia. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di Telenord.
RECORD RIGORI – «Mi aspettavo di sbagliare un rigore per la legge dei grandi numeri, questo è stato il miglior modo di sbagliare perchè non ha influenzato il risultato. Io penso che rigore è gesto mentale più che tecnico che deriva dalla preparazione e fattori esterni che possono essere risultato tifosi, portiere. Un’aspetto su cui io ho lavorato. Per ora non studio i portieri».
CONTINUITÀ – «Sicuramente è quello che va fatto per portare a casa i risultati. Non solo la vittoria di sabato, ma dobbiamo continuare su questa striscia. Alla fine non sembra, ma contro Ascoli, Cosenza e Palermo abbiamo avuto continuità. Non possiamo dominare le partite per 90 minuti perchè non siamo il Manchester City, questo si sa e ci dobbiamo adattare a quello che la partita ci porta a fare e lo stiamo imparando».
NUOVI COMPAGNI – «Ci stiamo conoscendo di più su campo di allenamento su quello della partita e nel sociale, siamo in tanti e tutti principalmente nuovi quindi bisogna conoscere quello che piace o non piace a qualcuno. Non sembra, ma sul campo aiuta».
SPIRITO DI GRUPPO – «Non è finto, ma assoluto noi siamo dalla parte del mister perchè quello che ci da lui è unico e forte e ci serve».