Passaggio del turno non senza sofferenza per il Real Madrid di Carlo Ancelotti, che ha staccato il pass per i quarti di finale eliminando un Lipsia che ha venduto cara la pelle anche al Bernabeu. 1-1 il risultato finale, dopo lo 0-1 di tre settimane fa firmato da Brahim Diaz, e obiettivo centrato per i Blancos, passati in vantaggio con Vinicius al 65′ ma con il pareggio immediato di Orban che ha rimesso in bilico la qualificazione. Partita molto fisica quella tra spagnoli e tedeschi, con sei ammoniti, tre per parte, e ritmi molto alti, visto che la squadra di Rose non ha mai smesso di crederci.
Già nella gara di andata il Lipsia, pur uscendo sconfitto, non aveva certo demeritato, con il risultato finale che fu bugiardo e non rispecchiò i valori messi in campo dalle due squadre. Al Bernabeu le cose non sono cambiate e le statistiche della gara parlano abbastanza chiaro: possesso palla praticamente in parità, con i tedeschi avanti per tiri totali, 18 a 12, e conclusioni verso la porta, 4 a 3. L’esperienza ancora una volta ha permesso al Real Madrid di condurre in porto la nave ma il Lipsia esce comunque a testa altissima, consapevole di essersela giocata alla pari, sia all’andata che al ritorno, con una delle migliori squadre d’Europa, tra le favorite per la vittoria della Champions.Già nella fase a gironi i tedeschi avevano fatto penare il Manchester City, perdendo sia all’andata che al ritorno ma senza mai demeritare. Un punto di partenza per il futuro per un club che anno dopo anno sta crescendo sempre di più attraverso i giovani.