Dopo quattordici lunghissimi anni, e varie peripezie societarie, il Mantova – con quattro giornate dal termine della regular season – ha centrato il ritorno in Serie B, quella categoria conquistata con la vetta del Girone A di Serie C, sostanzialmente sempre appannaggio della formazione virgiliana, la più continua tra tutte le “pretendenti al trono”. Tra i protagonisti di questo meritato successo sportivo, c’è sicuramente il Direttore Sportivo Christian Botturi, tornato in biancorosso in estate, dieci anni dopo l’esperienza nel vivaio di Viale Te, con un contratto biennale. Perché, come evidenziò in occasione della sua presentazione, ” che sia D o Lega Pro, siamo qui per costruire un ciclo”.
Iniziato con la riammissione in Serie C dopo la retrocessione dell’anno passato, che ha portato a una sorta di epurazione visto che, come aveva sottolineato sempre Botturi, “non vogliamo chi ha portato il Mantova alla retrocessione”; rosa quindi rifatta, e nuovo tecnico, con l’allievo di De Zerbi Davide Possanzini chiamato a guidare la squadra. D’altronde, il direttore ha dimostrato di vederci lungo anche in quanto ai mister, il lancio di Matteo Andreoletti, il più giovane allenatore professionista, è stato suo.