Poi viene la fase offensiva che potrà beneficiare del rientro di Lautaro: l’argentino, alla ricerca di un gol che in campionato gli manca da sei giornate (l’ultima rete contro l’Atalanta il 28 febbraio), è fondamentale anche in fase di costruzione, cosa quanto mai evidente contro il Cagliari quando la sua assenza è risultata pesante non solo all’interno dell’area di rigore avversaria. Lo stesso Thuram, che il gol lo ha invece ritrovato proprio contro i sardi, ha nell’argentino il partner ideale per poter liberare la sua corsa e tagliare la difesa avversaria con i suoi strappi. Una volta ancora, come nei cinque precedenti derby vinti dai nerazzurri, saranno però le fasce a risultare decisive: la spinta di Dimarco e Dumfries (l’olandese è favorito al momento su Darmian) è ciò che ha più messo in crisi il Milan negli ultimi confronti, alla pari, per lo meno, con le incursioni di Mkitaryan, equilibratore del centrocampo nerazzurro ma anche implacabile marcatore nei derby di Champions e campionato. Detto questo, con la ripresa degli allenamenti avvenuta ieri, sulle scelte di formazione resta almeno un altro dubbio oltre a quello già citato relativo alla fascia destra: in difesa, dove è invece certo il rientro di Pavard, c’è De Vrij che insidia Acerbi, apparso appannato e stanco contro il Cagliari.
A oggi Inzaghi ha tutta la rosa a disposizione e davanti ancora quattro giorni per ponderare tutto con la massima calma: nel derby scudetto saranno i minimi dettagli a fare la differenza.