Spalletti: “Non ho vietato la playstation, ma di notte dormite…”

Luciano Spalletti è pronto a debuttare all’Europeo. L’undicesima gara della sua gestione azzurra avrà un sapore diverso dalle altre perché si giocherà per un trofeo, per entrare nella storia del calcio. Lucio è pronto, concentrato, ma anche un po’ emozionato in vista dell’inizio della sfida contro l’Albania che, sarà anche inferiore tecnicamente rispetto all’Italia, ma che ha grande entusiasmo. “L’emozione dal mio punto di vista è tanta – ha detto -, ma con il passare delle ore questa emozione diventa fantastica e non… tossica. Siamo in un posto fantastico a giocarsi una gara bellissima. L’incontro è difficile perché Sylvinho ha dato equilibrio alla sua squadra e giocheremo contro calciatori che conoscono bene il nostro campionato: Ramadani, Asllani, Bajrami, Hysaj sanno chi siamo e sarà una partita tosta. Donnarumma sul mercato? Se il Psg lo vorrà cedere, Gigio troverà una squadra più forte. Noi in Italia abbiamo portieri fortissimi come Vicario e Meret”.

Il suo slogan il tecnico toscano lo ha lanciato dopo un paio di domande: “È vero che a volte i risultati sono diversi rispetto a quello che si porta a casa, ma le traiettorie del pallone sono difficilmente capibili ovvero i risultati sono diversi dall’andamento della gara. Noi vogliamo essere sempre una squadra, esprimere sempre il brand del nostro calcio: lavoriamo in questa direzione, ma ci sono gli avversari e non sempre ci si può riuscire. Io però sono convinto che faremo sempre vedere il calcio che vogliamo. Questo non ci assicura di conquistare i tre punti, ma ci darà la sensazione di far parte di un assieme. Non solo di coloro che vanno in campo, ma anche dei nostri 60 milioni di tifosi che sono con noi”.

Capitano PlayStation vietate: Spalletti ha fatto una precisazione: “Non voglio commentare le cose che non ho detto ovvero che non voglio che si usino le PlayStation in ritiro. A me interessa che di notte si dorma. Non permetto che la gente stia sveglia fino alle 3 o alle 4 e non arrivi pronta all’allenamento della mattina. Abbiamo creato una sala giochi con due PlayStation modernissime e ci ho giocato anche io. Ora posterò sui social la foto (sorriso, ndr). Ma lì i ragazzi giocheranno agli orari giusti. La notte si riposa meglio e bisogna dormire. Lo dicono psicanalisti e professori. Bisogna avere uno stile di vita corretto per dare il meglio nel rettangolo di gioco”.

Stamani il c.t. ha parlato con la squadra e gli ha ribadito alcuni concetti: “Noi siamo i protagonisti del sogno di qualsiasi italiano che da bambino usciva da scuola per andare a giocare a calcio tutto il pomeriggio. Ai ragazzi ho detto anche stamani che siamo degli eroi e dei giganti per i nostri connazionali. Non possiamo non mettere tutto in campo e per riuscirci dobbiamo metterci la ‘scocca’ per non sentire l’importanza della partita. Dobbiamo dimostrare chi siamo. I giganti e gli eroi non hanno paura a giocarsi il risultato di una partita di calcio. Il modulo? Noi si può decidere di giocare anche con la difesa a tre e può essere anche un modulo più offensivo. Si può giocare con le due punte, con Scamacca e Retegui insieme, oppure con Raspadori dietro a uno dei due. Penso di poter giocare con la linea a tre o a quattro se riusciremo a gestire la partita in un certo modo, a comandarla. Se invece diventerà un match di duelli alla pari, tutto sarà più difficile. Dipenderà dalla pulizia del gioco e dal fatto se porteremo la gara dove la vogliamo portare”.

Fonte: gazzetta.it

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