All’uscita da una riunione della Lega Serie A, tenutasi questo pomeriggio a Milano, il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo è stato intercettato da alcuni giornalisti che gli hanno chiesto di fare il punto sulle principali tematiche di casa rossoblù. A cominciare dall’emergenza-infermeria che rischia di condizionare l’avvio di stagione del Grifone, atteso domenica al Ferraris dalla Roma di Daniele De Rossi.
“Quest’anno è molto difficile – ha detto il numero uno del club più antico d’Italia – abbiamo mezza squadra infortunata e l’importanza del gruppo sarà fondamentale. La Roma è squadra tostissima che sta cercando di trovare il suo equilibrio. Noi però abbiamo l’intenzione di confermarci e anche se abbiamo tanti acciacchi in difesa abbiamo dalla nostra un Gilardino che ha dimostrato che col gruppo si possono mettere delle pezze”.
Più che al campionato, tuttavia, l’attenzione collettiva della piazza genovese è già proiettata al 25 settembre, giorno del derby di Coppa Italia con la Sampdoria: “E’ inutile stare a negare che il derby sia una partita cruciale per i genovesi, ma io proprio per togliere pressione ho detto ai ragazzi di puntare sul campionato. E’ chiaro che il derby è una partita che va vinta“.
Riguardo a uno dei temi più gettonati del momento, il presunto eccesso di gare e di impegni di campo, Zangrillo va controcorrente rispetto alla maggioranza: “Noi non partecipiamo alle coppe e non ho una base per esprimermi al riguardo. I grandi club hanno questo problema e anche un parco giocatori molto importante. Io penso all’NBA dove giocano ogni 2-3 giorni, non mi preoccupo. Sono persone sane e ben pagate, è giusto che giochino”.
Un’ultima riflessione, infine, sul nuovo centravanti del Genoa, Andrea Pinamonti, e sul suo possibile ritorno in Nazionale: “Sono molto contento di lui, ha tutti i parametri per figurare bene. E’ un italiano vigoroso, è cresciuto in un ambiente sano e confido molto in Andrea”.