Pogba, il Tas ha ridotto la squalifica a 18 mesi: può tornare a giocare da marzo 2025

Paul Pogba torna a vedere la luce in fondo al tunnel. Nelle ultime ore filtra la notizia di una riduzione della squalifica per doping a 18 mesi. Si attende la sentenza del TAS di Losanna, al quale si è rivolto il centrocampista per impugnare la sentenza di qualifica per 4 anni, emessa dal Tribunale nazionale Antidoping a seguito della positività registrata nei test di routine svolti dal giocatore al termine della partita Udinese-Juventus, valida per la prima giornata dello scorso campionato di Serie A.

Proprio nella serata di oggi Pogba ha pubblicato sui social un’immagine eloquente, per celebrare un suo imminente ritorno in campo.

Il centrocampista è stato sospeso definitivamente lo scorso 11 marzo: la Juventus, con cui ha un contratto fino al 30 giugno 2026, lo ha messo al minimo stipendiale (circa 2 mila euro al mese) per dargli l’opportunità di chiarire la propria posizione. La riduzione della squalifica, a differenza della prima sentenza, riattiverà il super contratto che il calciatore aveva firmato nell’estate 2022: da 8 milioni netti all’anno più di 2 di bonus sotto il regime di decreto crescita, 12 milioni e mezzo lordi. A questo punto il club si ritroverà nuovamente a bilancio l’ultimo anno di contratto e gli ultimi mesi di questa stagione, a partire dall’11 marzo 2025. Pogba tornerà in campo con la Juve? Spetterà adesso al club, che resta in attesa della sentenza ufficiale, scegliere la strada migliore: reintegrarlo in rosa e affidarlo a Thiago Motta, dopo il lungo periodo di inattività, oppure avviare una trattativa per la risoluzione del contratto, con l’esborso di una buonuscita (prevista anche dagli accantonamenti del bilancio).

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