Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Radio Sportiva.
Fra i tanti temi toccati, il dirigente dei neroverdi ha parlato anche di Domenico Berardi, tornato in campo nell’ultimo turno con il Cittadella dopo una lunga assenza per infortunio: “Direi che il recupero è quasi completo, già sabato scorso contro il Cittadella è entrato nella ripresa, per cui deve recuperare la condizione. Ci vuole tempo dopo l’infortunio ma ha fatto passi da gigante, siamo molto fiduciosi, e soprattutto c’è un grandissimo entusiasmo del ragazzo per rientrare e per aiutare la nostra società a fare bene”.
Direttore, dopo tanti anni nel calcio più importante come è stato l’impatto con la serie B?
Ci siamo calati velocemente perché non possiamo perdere tanto tempo. Dopo 11 anni consecutivi di A la B è più complicata ma siamo partiti con la voglia e la volontà di fare un campionato di alto livello. Vediamo le difficoltà di partita in partita ma è un campionato affascinante, c’è entusiasmo quando vai in questi stadi anche dove trovi squadre che fanno il campionato da tanti anni, c’è grande attaccamento, ma noi abbiamo già ottenuto dei buoni risultati in campo, abbiamo un allenatore di qualità come Fabio Grosso che ha già conoscenza del campionato, e poi abbiamo una proprietà, la famiglia Squinzi, che è partita con la voglia di dimenticare la passata stagione che è stata un’annata storta”.
È stato un mercato diverso per voi quest’anno?
“I conti si fanno alla fine ma siamo contenti. Abbiamo cambiato, abbiamo cambiato nei ruoli dirigenziali, c’è Francesco Palmieri che è il nuovo direttore sportivo. Abbiamo fatto tante cessioni anche quest’anno, abbiamo tenuto tanti giocatori importanti e volevamo tenere Doig, Thorstvedt, Laurienté sebbene ci fossero richieste da squadre europee di un certo tipo e loro insieme ad altri giovani, con tanti italiani, cercheremo di portare a casa un risultato che deve essere quello di ritornare in Serie A nel più breve tempo possibile”
C’è un patto con Berardi per il futuro?
“Domenico è un ragazzo speciale, è un campione anche sotto l’aspetto umano è straordinario. Io sono a Sassuolo da 12 anni e di richieste ne abbiamo avute tante e poi assieme abbiamo sempre cercato di capire la soluzione migliore. Ci lega un rapporto speciale. Oggi la cosa che ci sta più a cuore è il suo recupero, quando è tornato in campo ci sono venuti i brividi, poi come è capitato spesso ci devono essere le giuste condizioni: la volontà del ragazzo, della società, ma non ci sono mai state grandi difficoltà. Lui deve recuperare bene e siamo convinti che ci saranno delle opportunità per entrambi”.
Firmerebbe a fine anno per avere il Sassuolo in A e Berardi via?
“Al Sassuolo in Serie A la metterei subito, per Berardi sarebbe bello continuare il cammino insieme. Guardo anche la Nazionale dove ci sono Frattesi, Pellegrini, Raspadori, che arrivano dal Sassuolo e ti riempie di gioia, peccato che non c’è Berardi ma tornerà presto anche in Nazionale”.
Berardi via a gennaio?
“In questo momento non è un mio pensiero, quello principale è vedere Domenico in campo e che stia bene e vedere il Sassuolo in A nel minor tempo possibile. In B non basta avere solo una squadra forte e dobbiamo fare attenzione. Qualsiasi cosa succeda a gennaio ma anche tra due ore dobbiamo drizzare le antenne e prestare attenzione a tutto”.