Nunziata a Sportiva: “Prati dà tutto e dimostra. Esposito sta facendo bene…”

Ai microfoni di Radio Sportiva è intervenuto in esclusiva Carmine Nunziata allenatore della Nazionale under 21.

Come sono andate le ultime amichevoli?

“Siamo in preparazione verso l’Europeo, c’è entusiasmo di fare un Europeo da protagonisti. Prati titolare che non gioca nel Cagliari? E’ sempre stato un po’ così, alcuni fanno fatica a trovare spazio ma quando vengono in Nazionale danno tutto e dimostrano che possono meritare di giocare”.

In questa tornata di convocazioni si è rivisto Sebastiano Esposito.

“Sebastiano sta facendo bene a Empoli… ma sono tanti che stanno facendo bene, non mi piace fare nomi e hanno dei valori morali importanti che in un gruppo fanno la differenza”.

Le porte sono aperte dunque anche per Oristanio, Cancellieri, Colombo…?

“Bisogna portarne 23 qualcuno resterà fuori, devo andare per la mia strada e portare giocatori che diventino una squadra e che abbiano una mentalità e un obiettivo da raggiungere”.

Alcuni come Calafiori e Udogie sono ormai al piano superiore altri fanno la spola, stavolta Casadei e Ruggeri: si accorderà con Spalletti per l’Europeo di giugno?

“Con il ct c’è rapporto quotidiano, ci confrontiamo continuamente, la precedenza ce l’ha la Nazionale A e comunque anche noi abbiamo una rosa abbastanza ampia”.

Non abbiamo un portiere under che giochi titolare tra A e B: abbiamo un problema tra i pali?

“Di portieri abbiamo scelto questi tre (Desplanches del Palermo, Zacchi a Latina e Sassi a Crotone, ndr) perché pensiamo siano i migliori: Desplanches sta trovando poco spazio, ma in questi anni con noi poi ha fatto sempre bene”.

Quali saranno le principale rivali al prossimo Europeo Under 21?

“Le avversarie ci sono tutte: Olanda, Spagna, Inghilterra, Francia, quando arrivi alla fase finale è dura, ma io penso che anche la nostra squadra se la possa giocare con tutte. Dipenderà da come ci arrivi a livello fisico e poi da un pizzico di fortuna…”

Come è lavorare nelle giovanili per la Federazione?

“I ragazzi ci tengono tantissimo alla maglia azzurra, tanti li ho avuti negli ultimi 4 anni, li conosco bene, so pregi e difetti, quello che pensano, mi ritengo fortunato. E’ diverso da allenare un club, hai poco tempo, hai 3/4 giorni di allenamento prima della gara poi un altro paio e ancora una partita. Dobbiamo dare pochi messaggi ma chiari. Il nostro obiettivo è di essere protagonisti e arrivare in fondo”.

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