Le conseguenze dell’amore. L’amore riacceso di Carlos Alcaraz, principe di Montecarlo a 21 anni, per la vittoria: «Ho smesso di preoccuparmi delle aspettative e di pensare a ciò che vogliono gli altri. Mi concentro su di me, voglio divertirmi e far felice chi mi vuole bene». L’amore rinato di Lorenzo Musetti, ieri sconfitto in tre set causa raggiungimento di limiti fisici, per se stesso: «Non mi sottovaluto più né mi vergogno di essere ambizioso. Ora so che posso restare a questo livello». L’amore ritrovato di Jannik Sinner, che da stamane (smontati gli arredi del torneo) può tornare ad allenarsi en plein air, al Country Club che fino a ieri gli era vietato per le conseguenze del caso Clostebol, per il tennis.
L’effetto-domino della finale del Master 1000 che ha aperto la stagione sulla terra battuta, è triplice. C’è uno spagnolo che affacciandosi sul Mediterraneo incassa mille punti e 946.610 euro (non tassati, come usa da queste parti), balza in testa alla Race verso le Atp Finals di Torino e torna numero 2 del ranking alle spalle di Sinner; tra Carlos e Jannik c’è ancora un abisso (2210 punti) ma il messaggio è chiaro: con ogni probabilità saranno la prima e la seconda testa di serie al Roland Garros, che si annuncia più movimentato di un sequel Marvel.