Baroni: “Meritavamo di passare, orgoglioso della mia squadra”

Il sogno della Lazio termina ai quarti di finale di Europa League. I biancocelesti sono stati eliminati dal Bodo/Glimt ai calci di rigore dopo aver recuperato il 2-0 rimediato all’andata in Norvegia e dopo aver chiuso sul 3-1 i supplementari. Marco Baroni ha commentato la gara su Sky Sport: “C’è dolore perché meritavamo di passare il turno e perché la squadra ha fatto una partita straordinaria in uno stadio meraviglioso. C’era un’energia pazzesca, i ragazzi hanno giocato, creato occasioni, sono stati aggressivi. Mi dispiace per com’è finita ma sono orgoglioso di loro, ringrazio il pubblico che è stato meraviglioso e posso fare i complimenti a tutti, anche a chi a calciato i rigori”. Sulla scelta dei rigoristi: “Quando arrivi ai rigori ci sono tanti fattori, anche dei giocatori che si sentono sereni. Non dobbiamo assolutamente colpevolizzarli perché sono ragazzi giovani. Castellanos si sentiva di tirarlo, è rigorista, e a fine partita era distrutto. Adesso lo recupereremo perché ha giocato una gran partita. Dobbiamo dare fiducia ed energia a questi ragazzi perché ci aspettano appuntamenti importanti”.
Baroni ha parlato anche di Nuno Tavares, entrato al 68′ e uscito nei supplementari per un infortunio: “E’ uscito piangendo, ho cercato di tranquillizzarlo e consolarlo. Lo stadio lo ha acclamato perché è un giocatore importante, quando sei infortunato vai in grande difficoltà. Stava bene, si era allenato, oggi avevamo parlato. Avevamo la necessità di inserire un calciatore come lui sulla sinistra, mi aveva detto che se la sentiva di entrare e che stava bene. Ora dobbiamo valutare questa nuova ricaduta”. L’allenatore biancoceleste torna sulla partita in Norvegia: “Sicuramente rigiocherei l’andata. Parlando con i giocatori, mi hanno detto tutti quanti che era difficile stare in piedi e avere il controllo dei movimenti. Quella partita, in quel campo e in quelle condizioni, ha influito molto. Non voglio recriminare perché oggi la prestazione sarebbe bastata. Abbiamo fatto calcio, creato, non credo di poter chiedere di più alla squadra dopo questa prestazione. E anche il pubblico lo ha riconosciuto a fine partita”. Poi su cosa ha detto alla squadra: “Questa squadra ha un bel gruppo che lavora. Ora c’è tanta delusione e anche dolore fisico, è difficile trovare parole. Abbiamo già detto qualcosa, ora dobbiamo ricaricare le energie per ripartire subito in campionato. Fa parte del percorso. A fine tempi supplementari ho ringraziato la squadra, ho detto che sono orgoglioso di loro e poi siamo andati a calciare i rigori. Il ringraziamento più bello credo di averlo fatto sul campo perché la squadra ha fatto qualcosa di straordinario e gli va riconosciuto”.

Fonte: skysport

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