Si dice che il tempo aggiusti tutto, a volte però aiuta solo a ingarbugliare di più le cose. Sono passati tre anni e mezzo da quando Dusan Vlahovic ha posato il suo costoso piede sul suolo bianconero: accolto come un eroe, era stato scelto come simbolo della Juventus del futuro. Adesso di poetico e sentimentale è rimasto poco e niente e l’attaccante serbo, 25 anni, uno stipendio da nababbo e un finale di stagione con più ombre che luci, non vuole lasciarsi intenerire. Il suo disegno iniziale, ideato già un anno fa, era quello di restare fino alla scadenza, 2026, per andarsene a zero e provare a spuntare un ingaggio simile a quello attuale e non ha cambiato idea.
