Giulio Ciotti, ex saltatore in alto azzurro e nuovo allenatore di Gianmarco Tamberi, è intervenuto in esclusiva a Radio Sportiva
“Da tecnico federale gli sono stato accanto quando si è separato dal papà: lui cercava una figura che potesse affiancarlo, ha provato diverse soluzioni poi ha ritenuto che io fossi la figura a lui più vicina e siamo partiti. E’ cominciato tutto a ottobre, quando ho iniziato a seguirlo da tecnico federale per non farlo stare solo: mi è piaciuto tutto di lui, è un grande atleta e una persona seria e meticolosa e non lascia nulla al caso, visto che si è preso il tempo opportuno per scegliere chi sostituire il padre. Adesso io mi metto al suo fianco insieme a tutto lo staff: c’è grande rispetto ed è fondamentale, utilizzo il noi perchè siamo una squadra ma lavoriamo tutti per lui e i suoi obiettivi sono i nostri. Ha vinto tutto, gli manca solo il titolo mondiale e vincendolo farebbe all in compiendo un’impresa senza uguali nel salto in alto internazionale, ma vogliamo anche superare 2,40 e vincere la seconda olimpiade: sono grandissimi obiettivi ma quando uno parte da campione olimpico, c’è solo l’infinito e oltre. Nel salto in alto sia al maschile che al femminile la situazione è florida: Gianmarco ci ha portato sul tetto del mondo, sotto di lui c’è un ragazzino come Stronati che ha fatto il primato nazionale juniores, ma anche Sottile e Fassinotti, quindi ne vedremo delle belle”.
