Le cornamuse, Flower of Scotland intonato dalle 60 mila voci di Murrayfield, la tensione di chi sa di doversi sempre guadagnare il rispetto delle cattedrali del rugby, alla fine fanno la differenza. Nell’esordio del Sei Nazioni del Giubileo a Edimburgo vince la Scozia (31-19) una partita che va a ondate: 20 minuti iniziali in cui gli azzurri pagano dazio alla tensione, un’ora di grand’Italia per regalarsi un’illusione, finale blindato dagli highlanders per riprendersi la Cuttitta Cup, il trofeo intitolato a Mause, pilone azzurro e allenatore indimenticato della mischia scozzese.
Le due mete di Huw Jones (tripletta personale, uomo del match) che condannano alla resa arrivano in prima fase, due placcaggi falliti e via, errori che a questo livello non si possono commettere. Finisce con l’Italia in avanti e la Scozia a far festa.
Sabato ci sarà la possibilità di rimettere il Torneo in carreggiata, in un Olimpico esaurito arriverà il Galles, per una partita che farà da spartiacque per le fortune della primavera azzurra.