Pallanuoto donne: Catania campione d’Italia, Di Mario da record!

Il ventitreesimo scudetto al primo match point. L’Ekipe Orizzonte batte la Sis Roma 8-6 in gara 4 a Catania e chiude la serie sul 3-1. Le capitoline, in vantaggio sino al 5-4 soprattutto grazie alla quaterna della mancina Andrews, subiscono nel terzo tempo il ritorno di Morena Leone, autrice di una tripletta fondamentale nel momento di maggiore difficoltà. Monumentale la campionessa di tutto Tania Di Mario, che a 44 anni segna il gol del 7-6 aprendo il break risolutivo completato da Marletta.

CRONACA. La mancina aussie Andrews apre le marcature dopo due minuti in superiorità numerica. Capovolgimento e Marletta da fuori trasforma il secondo extraplayer per il pareggio dell’Ekipe (1-1). L’Orizzonte sbaglia altre tre chances in superiorità numerica; poi in controfuga Bettini segna da sotto il vantaggio etneo (2-1). Il tempo si chiude con la girata sontuosa di Galardi dal centro che supera la marcatura di Di Mario e pareggia (2-2).
Andrews scalda il mancino e passa ancora in extraplayer per il 3-2 della SIS Roma, ma subito impatta il bis di Bettini che dal perimetro fulmina Eichelberger in più (3-3). Capovolgimento e Picozzi, dopo un lungo giro palla, piazza in superiorità il 4-3 che porta al cambio vasca.
Leone sfodera la palomba d’autore dopo l’ottava superiorità catanese per il 4-4, ma Andrews riporta in vantaggio le giallorosse col tris a schizzo per il 4-5. Ancora Leone però, di nome e di fatto, prima insacca il terzo extraplayer e poi mette la bomba sotto la traversa del 6-5. Roma reagisce e in un amen conquista il rigore con Cocchiere che Andrews trasforma per il 6-6 e il poker personale.
Il quarto tempo è decisivo. Di Mario, dopo il rigore di gara due, regala una perla da fuori per il 7-6 nell’undicesima occasione in più (7-6) e Marletta trasforma il successivo extraplayer per il primo e risolutivo doppio vantaggio (8-6). La difesa blinda il risultato, la SIS Roma sbaglia in più e la festa dell’Ekipe Orizzonte può cominciare.

DICHIARAZIONI.

Coach Martina Miceli (Ekipe Orizzonte). “Sono orgogliosa delle mie ragazze. Mi stupisco che all’inizio dell’anno non ci danno tra le favorite, mentre poi arriviamo fino in fondo. Dopo la vittoria della coppa Italia la squadra ha dimostrato di essere matura nelle partite che contano. Questo scudetto l’abbiamo conquistato giornalmente, con due date precise: dopo gara due della semifinale con Padova e a Roma dopo gara uno, quando siamo uscite sempre senza recriminare per le sconfitte. Tania Di Mario ha avuto il suo gran finale, doveva avere il giusto tributo perché la sua classe non si discute”.

Coach Marco Capanna (SIS Roma). “Abbiamo incontratto una squadra forte, più esperta di noi, che ha gestito meglio i momenti emotivi di tutta la serie. L’Ekipe è stata più cinica, chiudendo la serie meritatamente. Per la SIS Roma non c’è nulla da recriminare; la squadra è cresciuta molto nonostante avesse perso alcune giocatrici importanti rispetto allo scorso anno. La società è seria e solida, il gruppo unito. Se c’è un colpevole della mancata vittoria sono io. Sono sicuro che lo scudetto arriverà. La SIS Roma sicuramente ci riproverà la prossima stagione”.

Capitan Valeria Palmieri (Ekipe Orizzonte). “Siamo fieri di noi, anche se non siamo simpatici. Sono orgogliosa di questa squadra, perché dopo tanti anni ha dimostrato ancora di essere la più forte. Abbiamo fatto soffrire le campionesse europee del Sabadell in coppa dei campioni ed è stata una dura lotta contro la SIS Roma. Festeggiamo l’ennesimo scudetto nonostante in regular season siamo arrivate terze. Dedico il successo a tutti i nostri tifosi”.

L’eterna Tania Di Mario (presidente / giocatrice dell’Ekipe Orizzonte, nella foto). “Ho vinto il tredicesimo scudetto, ovvero dodici più uno. Uno di quelli più emozionanti, uno dei più belli della mia vita. L’abbiamo vinto insieme a tutti, questo è uno scudetto comunitario. Lo dedico a Giovanni, mio figlio, che mi ha visto giocare e vincere per la prima volta”.

Fonte: federnuoto

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