L’azzurro si è avvalso della facoltà di astensione riservata ai parenti di un indagato: il fratello Giacomo sarebbe ritenuto il mandante della richiesta di entrare nelle chat del campione olimpico di Tokyo.

L’azzurro si è avvalso della facoltà di astensione riservata ai parenti di un indagato: il fratello Giacomo sarebbe ritenuto il mandante della richiesta di entrare nelle chat del campione olimpico di Tokyo.
Fonte: repubblica