Si è affacciato alla finestra. Un saluto. Forza Achille Polonara. Il sorriso, quello non gli manca mai. L’energia, la forza, il coraggio. Sono le 15.51 quando l’ala della Virtus spunta dal terzo piano del padiglione 8 del Sant’Orsola-Malpighi. Il giocatore delle Vu Nere è ricoverato per la leucemia mieloide. Ieri, dopo il successo del campionato contro Brescia, i compagni avevano promesso: “Ti portiamo la coppa, Achi”. Promessa mantenuta. Sono arrivati alle 15.25. Prima Marco Belinelli, il capitano. Poi Toko Shengelia e Ale Pajola.
Avevano in mano la coppa, quel sogno diventato realtà proprio da dedicare al loro amico e compagno di squadra Polonara. Hanno strani volti, facce di gioia e di dolore, lo scudetto che sognavano ma non da portare qui, in un ospedale. Polonara non può avere contatti con l’esterno. E nemmeno con la gente dentro l’ospedale. Per i compagni è stata fatta un’eccezione, i giocatori sono entrati per consegnare la coppa e dare sostegno ad Achi. Ma la coppa, quella Achille se l’è goduta.