Dopo il finale controverso di gara-1 ai Pacers non bastano nemmeno gli infortuni che tolgono dalla partita Jalen Brunson e OG Anunoby, i migliori in maglia Knicks, rispettivamente nel 2° quarto e per tutta la parte finale di gara. New York, infatti, resiste, e proprio grazie al rientro in campo di Brunson mette le mani sulla partita nel 3° quarto e difende il risultato nel punto a punto dell’ultimo parziale. I Pacers perdono la lotta a rimbalzo (44-34) e vanno sotto 0-2 nella serie.
Dopo il finale controverso di gara-1 ai Pacers non bastano nemmeno gli infortuni che tolgono dalla partita Jalen Brunson e OG Anunoby, i migliori in maglia Knicks, rispettivamente nel 2° quarto e per tutta la parte finale di gara. New York, infatti, resiste, e proprio grazie al rientro in campo di Brunson mette le mani sulla partita nel 3° quarto e difende il risultato nel punto a punto dell’ultimo parziale. I Pacers perdono la lotta a rimbalzo (44-34) e vanno sotto 0-2 nella serie.
Se Brunson è ancora una volta l’eroe di serata per i Knicks, i suoi due ex sodali dai tempi di Villanovacontinuano a spalleggiarlo senza perdere un colpo. Josh Hart gioca tutti i 48 minuti e chiude con 19 punti, 15 rimbalzi e 7 assist, Donte DiVincenzo ne mette 28 tirando 6/12 dalla lunga distanza.
La serata di Anunoby, al contrario di quella di Brunson, non ha un happy ending perché l’ala dei Knicks esce per uno stiramento nel 3° quarto e non riesce più a rientrare. Fin lì l’ex Raptors era stato semplicemente il migliore in campo, facendo registrare il suo career high ai playoff con 28 punti.
Se si dovesse cercare un vero uomo simbolo di questi Knicks che resistono ai tanti infortuni e continuano a stringere i denti e vincere, Isaiah Hartenstein potrebbe essere un forte candidato. Anche in gara-2 contro Indiana il centro di New York gioca una partita dal grande impatto, sfiorando addirittura la tripla doppia con 14 punti, 12 rimbalzi e 8 assist.
Era stato la grande delusione di gara-1, e in gara-2 Tyrese Haliburton ha trovato il suo riscatto. Se Indianarimane a lungo nella partita, finendo per cedere solo nella seconda parte del 4° quarto, è soprattutto grazie ai suoi 34 punti e 9 assist, frutto di un eccellente 11/19 dal campo e 7/11 da tre.
La sconfitta di gara-2 è pesante per i Pacers, che tra infortuni vari non approfittano del roster ridotto ai minimi termini dei Knicks. Uno dei motivi di speranza per Indiana rimane comunque la panchina, dalla quale spuntano ancora l’ex Obi Toppin (20 punti in 20 minuti giocati) e T.J. McConnell, protagonista con 10 puntie 12 assist ma misteriosamente tenuto in panchina per gli ultimi 7 minuti della partita da coach Rick Carlisle
