“Banchero sì o no? Io devo essere più concreto, devo occuparmi di cose che posso gestire e controllare, tutta l’organizzazione che c’è dietro, chi verrà convocato e tutto quello che comporterà questa, spero, lunga avventura”. Lo ha dichiarato il coach della nazionale italiana di basket, Gianmarco Pozzecco, a margine dell’evento “Il Foglio a San Siro”: “Già il fatto stesso di poter sognare di averlo con la maglia azzurra ci rende felici. Lo sport è bello perché chiunque può sognare, non vince sempre il più forte. Banchero potrebbe giocare con l’Italia…ora siamo arrivati al dunque, rispetteremo qualsiasi sua decisione”. “Il girone del Mondiale? Abbiamo avuto un po’ di fortuna. Faccio la parte dell’allenatore serio: la Repubblica Dominicana ha eliminato l’Argentina, vicecampione del mondo. Il mondo è cambiato, non ci sono più le squadre materasso, tutte riescono a mettere in campo squadre competitive. Sarebbe stupido dichiarare che è un girone diffiicle, non lo è. Non ci è andata male, ma è anche vero che l’Italia nel calcio ha perso con la Corea. Mi fido dei miei giocatori”, spiega il coach azzurro che su Parigi 2024 dice: “Possiamo qualificarci grazie al Mondiale, sennò c’è il preolimpico. A me piace la pallacanestro, come ai ragazzi. Odio il mondo di oggi in cui tutti hanno degli obiettivi. Se non hai un obiettivo sembra che sei un fallito. Allora io sono un fallito? Ho un presidente federale che si è fidato di me, mi ha dato in mano il lavoro più bello che c’è nella pallacanestro. Non vedo l’ora di andare a Folgaria per il ritiro. Regaleremo un sogno? Non lo so, spero di sì. Abbiamo regalato emozioni, ci siamo divertiti e siamo stati bene, la cosa più stupida che possiamo fare è metterci degli obiettivi. La verità è che vogliamo andare lì è stupire tutti”.
