La notte folle e rabbiosa di Max Allegri successiva alla vittoria della Coppa Italia contro l’Atalanta potrebbe costare molto cara, in tutti i sensi, all’allenatore della Juve. Le proteste e l’espulsione prima, lo sfogo contro Giuntoli poi, fino ad arrivare alle parole piene di sarcasmo verso i dirigenti del club davanti ai microfoni e, addirittura, alle minacce verbali e fisiche al direttore di Tuttosport, hanno creato molto scompiglio. Un danno di immagine auto-procurato, parole e comportamenti non tollerabili che hanno imbarazzato i dirigenti bianconeri. Sicuramente un atteggiamento non consono alla storia del club. Se l’addio a fine stagione è certo, ora è quanto più palese che non sarà una separazione non priva di tensioni, anche sotto il profilo economico. Una separazione che potrebbe essere addirittura anticipata, risolvendo anzitempo il rapporto.
Con un anno ancora di contratto – sette milioni netti da corrispondere ancora – non si possono escludere conseguenze drastiche, anche la valutazione di un’interruzione anticipata del rapporto, visto che all’interno della società si ritiene sussistano le ragioni per un licenziamento per giusta causa.