“Mi auguro che Acerbi sia in pace con la sua coscienza”. Non lasciano indifferenti le parole del Ministro dello Sport Andrea Abodi, intervenuto sul caso scoppiato dopo Inter-Napoli con protagonista anche il difensore degli azzurri Juan Jesus. Caso che, dopo la decisione del Giudice Sportivo, continua a far discutere. La lettera del brasiliano “Precedente grave, sono avvilito” ha lasciato il segno e secondo i napoletani ci sono delle falle nell’inchiesta come le audizioni troppo ritardate e il non aver ascoltato alcuni dei giocatori presenti nelle vicinanze.
“Per come siamo usciti da questa vicenda mi auguro che chi ha giudicato abbia avuto tutte le informazioni utili per giudicare – ha proseguito Abodi a margine di un evento -. Sul tema del razzismo non voglio aggiungere nulla perché conteranno solo i fatti. La sentenza è il frutto delle valutazioni di ciò che è stato riportato, per quanto in altre sentenze il dispositivo tecnico non ha avuto bisogno della prova certa per condannare, non è un caso che in questo io abbia detto che mi auguro come le informazioni messe a disposizione siano state sufficienti per un giudizio. Il Napoli? Comprendo l’amarezza, ma bisogna fare uno sforzo nonostante questo per rimanere tutti insieme per contrastare un fenomeno come quello del razzismo”.