Acerbi replica a Spalletti: “Pretendo rispetto. Non resto dove non sono più voluto davvero”

Prima l’annuncio di Spalletti in conferenza. Poi la palla passa al difensore che, via social, spiega il perché di questo forfeit: “Dopo una profonda riflessione, ho comunicato oggi al ct di non accettare la convocazione in Nazionale. Non è una scelta presa a cuor leggero, perché vestire la maglia azzurra è sempre stato un onore e un orgoglio per me. Tuttavia, ho ritenuto che, alla luce degli ultimi avvenimenti non esistono ad oggi le condizioni proseguire serenamente questo percorso”. Questo l’incipit del messaggio del difensore dell’Inter che dunque non prenderà parte alle prossime partite dell’Italia contro Norvegia e Moldova, valide per le qualificazioni al Mondiale del 2026.

“Io non cerco alibi né favori, ma pretendo rispetto – ha poi proseguito Acerbi nel suo post -. E se questo rispetto viene a mancare da parte di chi dovrebbe guidare un gruppo, allora preferisco farmi da parte. Non sono uno che si aggrappa a una convocazione: ho sempre dato tutto, ma non resto dove non sono più voluto davvero ed è chiaro che non faccio parte del progetto del ct. Questa è la mia decisione, e come ho detto stamattina al ct, non è definitiva né dettata dalla rabbia, né tanto meno dalla “depressione” per una finale Champions persa, ma solo da un bisogno di fare un passo indietro. Auguro il meglio alla Nazionale e come ai miei compagni: continuerò a tifare per loro con lo stesso attaccamento che ho sempre dimostrato in campo”.

Fonte: gazzetta

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